Febbraio 2012
Lo studio del reperto attualmente in corso in museo da parte del dott. Michelangelo Bisconti, (ricercatore presso il Museo del Mediterraneo di Livorno e collaboratore del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pisa nonché uno dei maggiori esperti a livello europeo per quanto riguarda i cetacei fossili), aveva subito una momentanea battuta d’arresto dovuta al fatto che per una corretta determinazione della specie era indispensabile poter visionare e misurare le bulle timpaniche dell’esemplare, non perfettamente osservabili.
Per poter definire la specie del reperto evitando di dover intervenire con ulteriori interventi di pulizia che avrebbero potuto danneggiarlo è stato quindi necessario realizzare una Tac: l’esame è stato effettuato dal dott. Egidio Carella, direttore del Dipartimento funzioni radiologiche dell’Ausl di Piacenza UO Radiologia Valdarda, presso l’ospedale di Fiorenzuola.
La possibilità di visionare le splendide immagini digitali fornite dal dott. Carella e dalla sua equipe permetterà ora di procedere nello studio senza aver arrecato danni al prezioso reperto.
La realizzazione della Tac è stata seguita dal curatore del museo Giancarlo Artoni che si è impegnato in prima persona per raggiungere questo importante risultato.