Circa 20 milioni di anni fa la collisione della placca Africana con quella Euroasiatica provocò il sollevamento di una serie di catene montuose, estendentisi dalle Alpi sino ai Monti Tauri (Turchia meridionale), che oltre a chiudere le comunicazioni tra la regione Indo-Pacifica e la Tetide divise quest'ultima in due bacini di cui uno più settentrionale ed "est-europeo" (la Paratetide) ed uno più meridionale (il Mediterraneo).
La Paratetide era una specie di enorme lago salato estendentesi dall'attuale Ungheria al Mar d'Aral ed al Golfo Persico che, a causa del suo confinamento all'interno di masse continentali e di una serie di processi geodinamici che variarono l'assetto strutturale dell'area, si frazionò ben presto in una serie di "piccoli" bacini con acque salmastre entro le quali si svilupparono diverse forme endemiche. A seguito del suo parziale colmamento e, soprattutto, sotto la continua spinta di fenomeni tettonici compressivi, la Paratetide si ridusse a tal punto da occupare solo le zone depresse corrispondenti agli attuali M.Nero, M.Caspio e M.d'Aral.