Il 29 settembre 2013 a Castell’Arquato è stato sottoscritto il gemellaggio tra il Bürgermeister Müller Museum di Solnhofen e il Museo geologico “G. Cortesi” con l’intento di sviluppare iniziative comuni finalizzate allo studio e alla valorizzazione del patrimonio paleontologico delle rispettive aree di competenza.
La località di Solnhofen, in Baviera, è nota ai paleontologi per la presenza di una formazione calcarea a grana finissima di età giurassica che rappresenta un giacimento a conservazione eccezionale, con resti fossili in cui sono riscontrabili anche tracce di parti molli. Le rocce sono quanto rimane di un’antica laguna, caratterizzata da acque tranquille, poco aerate al fondo e quindi prive di agenti distruttori biologici quali i batteri e i predatori. Questo stato di cose fece sì che gli organismi trasportati dalle onde all’interno della laguna, dopo la morte potessero fossilizzarsi completamente.
Alois Senefelder utilizzò i blocchi del Calcare di Solnhofen per il processo della litografia da lui inventato nel 1798. Le cave dalle quali venne estratto il calcare per la litografia furono fonti di spettacolari ritrovamenti, tra i quali il celeberrimo Archaeopteryx lithographica.